Ridurre il carico INPS per molti, oltre a essere una mossa intelligente per le proprie finanze, può diventare una necessità . L’incidenza delle imposte, sebbene volte a una buona causa come i servizi pubblici e la pensione, grava in modo considerevole sul patrimonio personale dei contribuenti . Come ridurre il carico INPS in modo intelligente? Grazie alla L egge di Bilancio 2022 vi sono importanti novità sulla riduzione dei contributi a carico dei dipendenti.
Lavoratori dipendenti
La Legge n. 234 del 30 dicembre 2021, conosciuta come Legge di Bilancio, ha stabilito che dal Primo gennaio 2022 fino al Trentuno dicembre 2022, chiunque abbia un rapporto di lavoro come dipendente è esonerato sulla quota dei contributi previdenziali . Questi ultimi nello specifico riguardano le condizioni di vecchiaia , invalidità e superstiti a carico del lavoratore (con 0.8 punti percentuali).Tale disposizione è valida per chi ottiene una retribuzione imponibile non superiore a 2.692 euro mensili . Da un punto di vista numerico, la contribuzione previdenziale, per l’anno 2022, a carico dei dipendenti sarà dell’8.39% oppure 8.69% nel caso in cui il dipendente si trovasse in stato di cassa integrazione .
Lavoratrici madri
La Legge di Bilancio 2022 consente un parziale esonero dei contributi anche per le lavoratrici madri. Nelle condizioni in cui una donna con figli a carico venisse assunta come dipendente nel settore privato , nel momento in cui rientrerà sul posto di lavoro post-maternità avrà una riduzione importante. Nello specifico la riduzione contributiva è pari al 50% e si protrae al massimo per un anno, periodo che inizia dalla presa in carico del lavoro post maternità.
Da Ditta individuale a SRLS
Una delle soluzioni più interessanti per ridurre il carico INPS risiede nella scelta di passare da una Ditta individuale a una SRLS (Società A Responsabilità Limitata Semplificata). Sebbene molti imprenditori preferiscano indirizzarsi verso l’apertura di una Ditta individuale oppure una SRL (Società A Responsabilità Limitata) tradizionale, l’impatto fiscale e i costi di apertura di una SRL Semplificata possono aiutare nel ridurre al minimo il carico fiscale . Sebbene una SRL Semplificata e una Dita individuale condividano le stesse imposte e le medesime aliquote, le agevolazioni consentono di avere un margine più ampio di manovra per le aziende. Una SRLS ha una tassazione dei redditi in capo alla società , l’aliquota fiscale è fissa e non incrementa proporzionalmente all’aumento del reddito, nello specifico IRES al 24%. Tale soluzione elimina anche le spese notarili per la costituzione dell’SRLS e consente di avere un capitale sociale di 1 euro . Una SRLS permette di essere tutelati in caso di controlli dell’Agenzia delle Entrate , poiché ha una gestione più complessa e precisa dei documenti fiscali.
Conclusioni
Cercare di ridurre il carico fiscale non è assolutamente semplice, sebbene la Legge di Bilancio 2022 possa offrire delle agevolazioni sul piano contributivo, è nelle soluzioni come una SRL Semplificata che si possono riscontrare i vantaggi maggiori . Affinché si possano avere i carichi fiscali più consoni alla propria attività lavorativa, è indispensabile scegliere il piano strategico migliore con il proprio consulente finanziario .